giovedì 16 novembre 2006

ROBOT_1


In linea generale non seguo le mode, diciamo che le osservo, mi piace pensare di non essere schiavo delle scelte di altri. Per dirla ancora meglio mi piace pensare di essere libero di scegliere quello che mi gusta un pò come tutti credo. Anche il fenomeno blog l'ho osservato da fuori per un pò, con una discreta avversione dovuta più al pessimo rapporto con la scrittura che a altro e forse anche da un pizzico di invidia verso coloro i quali hanno questa facilità ad esprimersi con le parole scritte così liberamente, a scuola il commento ai miei temi era sempre lo stesso: " troppo sintetico, si poteva approfondire. 5". Quello che mi turba è il passaggio dal pensiero alla scrittura ma, mi turba proprio! "E allora cazzone perchè hai aperto un blog!?!" bella domanda, lecita sopratutto, non lo so forse è un tentativo di terapizzarsi, avere una sorta di contenitore di cazzate e ragionamenti che non fosse il classico e liceale diario (senza nulla togliere a chi lo fa). Io disegno, sfogo le mie pulsioni omicide (e chi non le ha!?) attraverso i miei pupazzetti, allora xchè scrivere scusa, disegna e non rompere! evvabeh almeno ci voglio provare. Il disegno è un atto celebrale per grande parte del suo compiersi, la fetta di sangue e carne dell'impulsività è poca cosa rispetto al resto e allora la possibilità di scrivere di getto senza pensare troppo al contenuto o alla forma poteva essere un fatto, potrebbe essere un fatto! La terapia che fai passare attraverso il disegno ti lascia cose che dopo, imprescidibilmente, passano x un giudizio estetico e allora nn ti piaccciono ma, che cazzo ho disegnato, è più forte di me anche perchè quando disegno, quello che disegno me lo sudo non nacqui genio, nacqui entusiasta e volenteroso e voglioso di disegno, con tutti i passaggi canonici tipo fare i disegni di artistica per tutta la classe senza neanche ricevere troppe feste, tanto a te riesce naturale disegnare...ma vafangulo!!!! ecco! mi sono perso, divertente però. Poi dobbiamo dire meglio, ho fatto scelte in passato che dovevano portare al disegno come professione...adesso sono più docente che altro, alimento i sogni altrui insegnando loro il disegno e il fumetto, a volte mi rivedo e penso che alcuni ce la faranno, altri sono già a buon punto e non se ne accorgono, la cosa più divertente è che sono capace di gioire per loro e desidero per loro veramente il meglio!!! Ieri ho saputo che un mio amico, è grande più grande di me, dopo anni è riuscito a farsi mettere sotto contratto con una casa editrice di fumetti che ha inseguito per molto tempo, mi sono commosso. Bravo ernesto! E per me, cosa c'è per me? Non lo so ma, verranno i tempi del disegno e del fumetto e dell'illustrazione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai cosa dicono? Che l'Italia e' un paese di scrittori. Pare che bene o male tutti sappiano scrivere. Il tuo dono invece e' speciale. I "pupazzetti" che disegni non sanno mica farli bene o male tutti! Fantastico omino.
Una delle tue fan che ha il piacere di avere due tue tavole nella collezione ^^

Anonimo ha detto...

eh! e pensa a me che gia' solo l'approccio a scrivere qualcosa in genere mi tiene inchiodato una buona mezzora con gli occhi sbarrati davanti al monitor solo per capire come scrivere in due parole (e magari con qualche virgola).... vabbeh mariasilvia presente e' successo lo stesso ora... insomma come dici tu arriveranno i tempi

Ainoki (solo ora capisco che mi dovevo registrare)

Anonimo ha detto...

sei un coach no..?
e se una 'ntecchia di buono c'è in quello che oggi faccio..senza dubbio lo devo anche a tutti i calci alla sedia che mi hai dato..
mo m'commuovo..

ominokk ha detto...

grazie ciccini.