giovedì 30 novembre 2006

ROBOT_00

Ok! Ricominciamo da Google-Blogger-Gmail.
L'unico casino sarà tentare di portare la vecchia roba da Splinder a qui!

BTW Kisses and Hugs from Naples

lunedì 27 novembre 2006

...















Alle prese con una verde milonga
il musicista si diverte e si estenua.
E mi avrai verde milonga che sei stata scritta per me
per la mia sensibilità per le mie scarpe lucidate
per il mio tempo per il mio gusto
per tutta la mia stanchezza e la mia mia guittezza.
Mi avrai verde milonga inquieta che mi strappi un sorriso
di tregua ad ogni accordo mentre mentre fai dannare le mie dita.
Io sono qui sono venuto a suonare sono venuto ad amare
e di nascosto a danzare.
e ammesso che la milonga fosse una canzone,
ebbene io, io l'ho svegliata e l'ho guidata a un ritmo più lento
così la milonga rivelava di se molto più,
molto più di quanto apparisse la sua origine d'Africa,
la sua eleganza di zebra, il suo essere di frontiera,
una verde frontiera, una verde frontiera tra il suonare e l'amare,
verde spettacolo in corsa da inseguire
da inseguire sempre, da inseguire ancora,
fino ai laghi bianchi del silenzio fin che Athaualpa
o qualche altro Dio non ti dica descansate niño,
che continuo io, ah! io sono qui,
sono venuto a suonare, sono venuto a danzare, e di nascosto ad amare...


ominokk

...
















Baby, life's what you make it
Can't escape it
Baby, yesterday's favorite
Don't you hate it
Baby, life's what you make it
Don't backdate it
Baby, don't try to shake it
Beauty is naked
Baby, life's what you make it
Celebrate it
Anticipate it
Yesterday's faded
Nothing can change it
Baby, life's what you make it
Everything's all right


ominokk

giovedì 23 novembre 2006

PEDONI_1

Parliamo di facezie o forse no?
Questa è una cosa che accade solo a Napoli o forse no?
Assodata la annosa e tremendamente morbosa guerra tra pedone e automobilista/motociclista, quella che crea strani comportamenti al limite della patologia schizofrenica. Assodata la totale pazzia del traffico nella mia bella città, un compagnello mio diceva, anche in maniera abbastanza retorica e banale che guidare a Beirut sotto le bombe sarebbe stato sempre meglio che farlo a Napoli... un pò scontato ma rende abbastanza l'idea se fate conto che non finisci di memorizzare tutti i fossi presenti nel manto stradale che percorri tutti i santissimi giorni per andare al lavoro, che il giorno dopo se aprono di nuovi e inaspettati, insomma una certa assonanza con la zona di guerra c'è anche se tirata un pò per i capelli. Tornando ai pedoni e ai portatori di veicolo a motore, se vado a piedi schifo ammorte quelli motorizzati, se vado motorizzato schifo ammorte quelli a piedi. Ora, parliamo dei pedoni e dell'oggetto di questo post, a Napoli non capisco bene perchè c'è una buona fetta di passeggianti per le strade che quando le attraversa lo fa in obliquo. Madonna che nervoso! Non fanno la cosa più logica, ovvero partire dal punto A e raggiungere il punto B in linea retta, NO!!! Con passo da bradipo si spostano da A a B con una allegrissima linea obliqua, che ne allunga la presenza sulla vostra traiettoria autoveicolare, incidendo fortemente sulla psiche visto che qui andiamo tutti di fretta anche quando siamo in anticipo; e certo visto che qui sai quando parti e non sai bene quando arrivi... bah! Ma io mi domando e dico: "che cazzo ti costa attraversare in orizzontale, cosa costa liberare velocemente la sede stradale dai vostri culoni pesanti e lasciarmi sfogare la smania di raggiungere inutilmente in anticipo il mio obbiettivo!?!? Marò li odio! E non solo, quando ti attraversano davanti ti guardano pure in cagnesco sti sciem! "che cazzo vuoi, sono un pedone e mi devi rispettare!" Mavafangulo pedone dimmerda! e si è proprio così... vafangulo!

E' evidente il nostro esaurimento automobilistico :)

kisses and hugs from naples.


ominokk

lunedì 20 novembre 2006

LUPO_1

Quella che vedete è l'immagine più recente di un fuggiasco che spesso ritorna nella mia vita. Trattasi di Marco Marcello Lupomaria (anche se credo che il suo nome si ridurrà, prima o poi, in un semplice Lupomaria) ex operaio metalmeccanico, artista di totem metallici dal sapore neoqualcosa, nichilista di vecchia data e ultimo ma non meno importante incubo che ritorna nella mia matita spesso e volentieri anche se non sempre gradito. La sua prima apparizione ( e sto buttando il sangue per trovare quella prima immagine) risale a parecchi anni fa, in un pomeriggio di non accademia, a casa di peppe "Gnoy" ambrosio si disegnava a cazzo di cane sbattutti a terra nella sua stanzetta angusta ma accogliente. Consumavamo le nostre pulsioni fumettistico artistiche sul cybarock, la savana e una MU incorporation ancora in erba, peppe si dilettava con Ceck pseudo androide cineoperatore e killer all'occorrenza, io sbariavo sulla carta e all'intrasatto eccolo spuntare con i suoi occhialetti da saldatore schifosamente richiamanti Ranxerox, i capelli esplosi in testa alla Wolverine e la sua mitica barba a tre pizzi evoluzione coatta della mia barba a due pizzi. Era un pupazziello piccolo, inchostrato male e disegnato peggio ma, il cessazzo si era già ritagliato una fetta consistente nel mio immaginario. Da quel pomeriggio lupo ha beneficiato di una miriade di schizzi, disegnucci finiti e inkiostrati e una storiella di 16 pagine che si fregia della copertina bellissima di un certo Roberto De Angelis. Nel frattempo il tempo è passato, la ragazza di Lupo, Meccia, è morta arrotata da una berlina di lusso a berlino e lui è piacevolmente precipitato nell'inferno più cool che potesse immaginare, ed è ancora la che aspetta di poter essere lasciato in pace. Qualche anno fa abbiamo provato io e MTK a farlo tornare tra i vivi sfigati ma, senza successo. Oggi ci stiamo riprovando, siamo scesi a compromessi col simpaticone barbuto, il suo look è leggermente cambiato, siamo cresciuti noi è cresciuto lui...forse è la volta buona!

Stay tuned my friends, vi daremo presto altre newz su questo coatto da quattro soldi ma tanto fiko.

kisses and hugs from naples.

giovedì 16 novembre 2006

ROBOT_1


In linea generale non seguo le mode, diciamo che le osservo, mi piace pensare di non essere schiavo delle scelte di altri. Per dirla ancora meglio mi piace pensare di essere libero di scegliere quello che mi gusta un pò come tutti credo. Anche il fenomeno blog l'ho osservato da fuori per un pò, con una discreta avversione dovuta più al pessimo rapporto con la scrittura che a altro e forse anche da un pizzico di invidia verso coloro i quali hanno questa facilità ad esprimersi con le parole scritte così liberamente, a scuola il commento ai miei temi era sempre lo stesso: " troppo sintetico, si poteva approfondire. 5". Quello che mi turba è il passaggio dal pensiero alla scrittura ma, mi turba proprio! "E allora cazzone perchè hai aperto un blog!?!" bella domanda, lecita sopratutto, non lo so forse è un tentativo di terapizzarsi, avere una sorta di contenitore di cazzate e ragionamenti che non fosse il classico e liceale diario (senza nulla togliere a chi lo fa). Io disegno, sfogo le mie pulsioni omicide (e chi non le ha!?) attraverso i miei pupazzetti, allora xchè scrivere scusa, disegna e non rompere! evvabeh almeno ci voglio provare. Il disegno è un atto celebrale per grande parte del suo compiersi, la fetta di sangue e carne dell'impulsività è poca cosa rispetto al resto e allora la possibilità di scrivere di getto senza pensare troppo al contenuto o alla forma poteva essere un fatto, potrebbe essere un fatto! La terapia che fai passare attraverso il disegno ti lascia cose che dopo, imprescidibilmente, passano x un giudizio estetico e allora nn ti piaccciono ma, che cazzo ho disegnato, è più forte di me anche perchè quando disegno, quello che disegno me lo sudo non nacqui genio, nacqui entusiasta e volenteroso e voglioso di disegno, con tutti i passaggi canonici tipo fare i disegni di artistica per tutta la classe senza neanche ricevere troppe feste, tanto a te riesce naturale disegnare...ma vafangulo!!!! ecco! mi sono perso, divertente però. Poi dobbiamo dire meglio, ho fatto scelte in passato che dovevano portare al disegno come professione...adesso sono più docente che altro, alimento i sogni altrui insegnando loro il disegno e il fumetto, a volte mi rivedo e penso che alcuni ce la faranno, altri sono già a buon punto e non se ne accorgono, la cosa più divertente è che sono capace di gioire per loro e desidero per loro veramente il meglio!!! Ieri ho saputo che un mio amico, è grande più grande di me, dopo anni è riuscito a farsi mettere sotto contratto con una casa editrice di fumetti che ha inseguito per molto tempo, mi sono commosso. Bravo ernesto! E per me, cosa c'è per me? Non lo so ma, verranno i tempi del disegno e del fumetto e dell'illustrazione.