mercoledì 31 gennaio 2007

VARIE ED EVENTUALI_01


Premesso che nn sono un'esperto, nel tempo o col tempo o nollosò mi scopro affetto da una forma di ipocondria personalizzata... credo. Penso che tranne pochi fortunati ognuno si sia, almeno una volta nella vita, abbandonato dolcemente tra le braccia di quella lieve sensazione, che tutto stordisce, di disagio fisico costante che ti rende depositario di una discreta lista di nn ben precisate malattie, infezioni e quant'altro. " e fatti le analisi cazzone!" beh si è una buona proposta, ma è troppo facile e poco anormale come comportamento. Il meccanismo banalmente perverso è di questo tipo: "vediamo questo stupido dove vuole arrivare", dove lo stupido nella fattispecie nn sono io (cioè nn sono il primo della lista), ma la mia presunta o vera malattia (se nn ti controlli nn sai!).
"vabbeh ciccio, ma dove vai a parare?!"
e ve/me lo dico: sono mesi che mi sento una vera munnezza! le campane sono varie e variegate, ecco le più gettonate:
_sei troppo grasso, il sovrappeso crea scompensi nel tuo organismo (il mio peso oscilla tra i 95 e i 100 kg)
_fumi troppe sigarette (il mio consumo giornaliero oscilla tra le 15 al pacchetto)
_mangi male e dormi poco (su questo mi sento di dissentire, almeno x il mangi male, sul dormire sono daccordo, poche ore di sonno e la sensazione costante di avere dormito, ma nn riposato... io mi sveglio stanco e stonato)

I sintomi sono tanti: spossatezza, fiato corto, gambe pesanti, schiena a pezzi, poi il più fico di tutti: la mia testa è costantemente vuota, è come se fossi perennemente fatto di acido, acchiappo delle capate spaziali è come se in alcuni momenti la mia testa (la capa di morte) traslasse nello spazio di qualche centimetro in una direzione a piacere per poi tornare a posto... è fiko! ah si! poi c'è lo stomaco, ormai è chiuso in un pugno costantemente, mangio x sostentarmi e per fame ovviamente, xchè la voglia quella c'è sempre, xò se nn mangiassi, evitandomi quella spiacevole sensazione di cibarmi sull'orlo di uno svenimeto... nn so!?
Altra cosa interessante è il mio rapporto con l'attività oratoria: mi piace parlare, alcuni di voi sanno che insegno e quindi ho bisogno di parlare. Ebbene io esercito il parlare, nel senso meccanico della cosa, veramente male credo sia un problema di respirazione, mi ritrovo spesso senza fiato tanto che la voce mi si strozza in gola trasformandosi in un rantolo spiacevole alle orecchie. A questo va aggiunto che lo strozzamento si ripercuote sullo stomaco acuendone lo stringimento a pugno. Mi infervoro su alcuni argomenti, mi piace tenere banco e dare agli allievi la sensazione che nn stiano partecipando a una sterile lezione universitaria, ma a una esperienza più completa fatta di interazione, aneddoti relativi all'argomento, battute x stemperare l'atmosfera: tutto questo mi spinge ogni volta e ogni volta di più verso quella zona del mio corpo prossima al collasso. Mi vedo sbiancare con gli occhi arrossati mentre cerco goffamente di nn svenire davanti a 30 ragazzi e vedo pure i loro sguardi... minkia!

orbene (prendendo in prestito l'orbene da una mia allieva) x adesso questo è quanto, andrò a fare le analisi al più presto e vi faccio sapere.

il prox bollettino medico è rimandato a data da destinarsi.

K&H from Naples

ominokk